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domenica 25 agosto 2013

LEUCOCOPRINUS FRAGILISSIMUS ( (Ravenel) Patouillard


SCHEDA








Leucocoprinus  fragilissimus  (Ravenel) Patouillard
Descrizione di due sporofori di Leucocoprinus fragilissimus reperiti in bosco di quercia misto a leccio, su lettiera di foglie, mese di agosto, dopo abbondanti piogge, monti Peloritani (Sicilia-Messina), Altezza 600 m. slm, temperatura 26°, umidità 80% Si tratta di uno dei rari ritrovamenti documentati in Europa in ambiente naturale di questa specie tropicale. Altri rari ritrovamenti sono stati segnalati in serre di piante tropicali.
Cappello: cm 2-3, espanso, fragilissimo, biancastro, con piccolo umbone centrale di colore giallo. Cuticola striata in modo marcato sino al piccolo umbone.
Imenoforo: Formato da lamelle mediamente fitte, fragilissime, biancastre con senso di trasparenza, libere al gambo.
Gambo:  10 x 0.2 cm., esile fragile, cilindrico, color biancastro con sensazione di trasparenza a riflessi giallini.
Anello: piccolissimo, fragilissimo ed effimero, ma ben visibile (in una sua parte) nella parte bassa del gambo.
Carne: biancastra, fragilissima con rottura vitrea, odore nullo. COMMESTIBILITA’ IGNOTA .
Habitat: Specie tropicale, con segnalazioni di nascita in serre di piante tropicali, i soggetti nelle foto in bosco misto di quercia- leccio.
Microscopia effettuata: Spore larghe ellittiche, ristrette all’apice, poro germinativo prominente, metacromatiche, micr. 9-11.5 x 6.5-7.5. Foto in blu di cresile 1000 ingrandimenti (100X)

Micologo Nicola Amalfi


Avviso

Da notizie apprese, risulta che il Leucocoprinus fragilissimus è stato rinvenuto e documentato in ambiente naturale da Mauro Cittadini, nella Regione Lazio, nel 2006.

Per correttezza  professionale questo ed altri ritrovamenti verranno pubblicati immediatamente.










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6 commenti:

annibale ha detto...

Carissimo Dott. Nicola Amalfi complimenti per questo ritrovamento che ha dell'incredibile e ne approfitto per farle una piccola domanda.....a quando la commestibilità o meno di questa bellissima specie fungina? Nell'attesa di una sua risposta la saluto e faccio di nuovo i complimenti anche agli amministratori per aver reso possibile tutto questo.
Saluti!!!!

Unknown ha detto...

La specie reperita, è cosi fragile che una sua commestibilità non è da considerarsi. Si ha in bibliografia poche notizie, Cito Candusso - Lanzoni, ove si evince una prova all'assaggio, "carne amara". Sempre dalla stessa attendibile fonte cito che non è stata mai reperita in Europa se non in serra di piante tropicali.

Romeo ha detto...

Non posso esimermi nel complimentarmi ancora una volta con il Micologo Nicola Amalfi per questo nuovo e raro ritrovamento. La Scheda è di una chiarezza da far spavento....ancora grazie per aver messo a disposizione di tutti il suo grande bagaglio culturale nel campo della Micologia.
Ciao da Romeo

Unknown ha detto...

Ci permettiamo di anticipare risposta...ringraziando insieme a te ROMEO il Micologo Amalfi appunto, per aver messo a disposizione il suo grande bagaglio culturale.
Le schede e le spiegazioni sono chiare e semplici, perchè Nicola....è persona chiara e soprattutto semplice...un saluto dagli Admin.

fungo ha detto...

Complimenti e sono sempre pochissimi al Dott. Nicola Amalfi per un altro grande ritrovamento e per la bellissima scheda descrittiva di questa rara, almeno in Europa, specie fungina.
Saluti

Anonimo ha detto...

Buon pomeriggio, ho trovato una cosa simile questa mattina in un vaso in cui avevo piantato dei semi di Margherita comune, mai visto prima, quindi non posso esserne sicura, ma se c'è modo posso inviare una foto. Mi trovo a Fabriano, nelle Marche. Saluti, Alessandra